Preso pari pari dal sito SDIGara 1
Giro 1 CT da 1:25 a 1:34
Caputi - Fedros
Alla penultima delle "eses", M. Caputi tenta l'attacco, ( CT 1:25 )
Lo vedo negli specchietti e correttamente lascio lo spazio affinchè possa concludere senza spiacevoli inconvenienti la manovra, sperando in condizioni favorevoli per il classico "incrocio" alla uscita della successiva curva.
Forse anche M. Caputi se lo aspettava e tiene giù il pedale del gas; peccato che stavolta è lui a perdere leggermente il posteriore e arrivare lungo. Il problema a mio avviso inizia qui (senza aprire un dibattito sulle applicazioni della fisica nel mondo delle corse, oltremodo virtuali) poichè:
- di solito, una vettura esce di pista in un determinato punto non rettilineo, se si sta muovendo ad una velocità troppo elevata rispetto il raggio di curvatura; l'auto guidata da M. Caputi, "abbandona" la pista alla velocità di 172-173km/h che in quel momento rappresenta la sua velocità tangenziale.
La sua azione continua per circa 2-3sec. fino a ritrovarsi man mano parallelo alla direzione del rettilineo successivo (quello che immette alla parabolica). Il suo moto (il soggetto è sempre..l'auto guidata da M. Caputi...),da circolare uniforme imposto dalla sua velocità tangenziale (che TUTTAVIA NON CORRISPONDE a quella imposta dal tracciato..altrimenti questo sarebbe avvenuto IN PISTA), DIVIENE man mano RETTILINEO, e quindi l'auto guidata da M. Caputi, AUMENTA LA SUA VELOCITA'
( anche fuoripista, alla faccia del grip..) rientrando in pista (dopo circa 100m) ad una velocità SUPERIORE di circa 10km/h rispetto a quella iniziale.
PURTROPPO come già successo altre volte M. Caputi effettua il rientro in pista, ( CT 1:34 ) come se in quel momento la pista fosse libera. (mentre evidentemente così NON è stato)
Pertanto, a seguito della esposizione dei fatti sopraccitati, richiamando gli artt. 9, 11 e 14 del Regolamento vigente;
le contestazioni che rivolgo alla attenzione della DG sono le seguenti:
- M. Caputi quella curva poteva percorrerla (correttamente IN PISTA) con quella traiettoria, SOLO ad una velocità INFERIORE a quella che aveva nel momento in cui è uscito di pista; se Caputi lo avesse fatto (comportamento corretto) in quel caso avrei potuto tentare l' incrocio.
- L' uscita di pista di M. Caputi rappresenta un evento indifferente ai fini del regolamento e del prosieguo della gara, (anche se di solito o si va a sbattere o ci si insabbia).
IN QUESTO CASO TUTTAVIA date le caratteristiche del grip favorevole, il comportamento tenuto da M. Caputi ANCHE nel fuoripista, DIVIENE VINCOLANTE ai fini dello stesso nell'azione successiva.
- L'azione di rientro in pista infine, crea una situazione di potenziale pericolo per i piloti che in quel momento stavano sopragggiungendo a velocità di 180-190km/h (oltre al sottoscritto anche M. Cacucci), mentre il soggetto alla guida, avrebbe potuto più correttamente "accodarsi" immediatamente DOPO il ns. passaggio.
- L' azione di M. Caputi HA DEI PRECEDENTI IN QUESTO CHAMP (su tutte Istanbul con effetti ben più gravi), andate in prescrizione per assenza di reclami; questa di conseguenza rappresenta una recidiva.
Grazie.
M.
STAFF: Michele il modulo dei reclami dice.. "PICCOLA DESCRIZIONE DEL FATTO:"
quindi non serve mai scrivere questi poemi e ragionamenti personali, xche puo portare solo ad incomprensioni e tensioni con altri utenti. Limitatevi solo a scrivere 2 righe del fatto in se e basta, poi tanto ci pensa la DG ha fare i dovuti ragionamenti e sanzionare dal replay. L'extra è sempre bene evitarlo o se volete aggiungere altre considerazioni personali al limite sarebbe meglio farlo tramite pm alla Dg.
Non rispetta la forma prevista dal Regolamento ed inventa la sostanza ed il merito dell'episodio. Inoltre sentenzia sostituendosi alla DG in una sorta di delirio di onnipotenza sul quale è meglio sorvolare...